Per approfondire il tema della maternità surrogata in Italia è importante considerare i seguenti aspetti:
Prima di analizzare il tema della maternità surrogata, è importante capire il significato del termine “madre surrogata”.
Una madre surrogata è una donna che, in maniera libera e volontaria, sceglie di ospitare nel proprio utero un embrione creato tramite tecniche di fecondazione in vitro, permettendo lo sviluppo fino al parto.
Questa pratica può rappresentare una soluzione per persone singole o coppie che, a causa di sterilità, infertilità o altre ragioni medico-fisiologiche, non possono intraprendere o portare a termine una gravidanza.
No, la maternità surrogata è vietata in Italia. L’articolo 12, comma 6, della Legge 40/2004 proibisce il ricorso a questa pratica. Tuttavia, molti italiani scelgono di intraprendere questo percorso all’estero, in paesi dove la maternità surrogata è consentita.
Ciò ha determinato l’evoluzione della giurisprudenza italiana in materia. I giudici, affrontando casi di cittadini italiani che hanno utilizzato la maternità surrogata all’estero, hanno cercato di bilanciare gli interessi di tutte le parti, con particolare attenzione alla tutela del minore.
In Italia, la maternità surrogata è vietata, mentre molti altri paesi hanno normative specifiche che regolamentano questa pratica. Chi sceglie di ricorrere alla surrogazione all’estero deve valutare attentamente la possibilità e le modalità di riconoscimento del status genitoriale in Italia.
Non sempre, infatti, lo status di genitore ottenuto all’estero è automaticamente riconosciuto in Italia. In alcuni casi, è necessario un procedimento legale per ottenere tale riconoscimento.
Per questo motivo, è fondamentale svolgere un’analisi caso per caso e avvalersi di una consulenza legale specializzata in maternità surrogata e diritti familiari.
Alla fine di questo articolo troverai un video dove parlo della maternità surrogata in Italia e all’estero.
Per capire quali sono i rischi per gli italiani che accedono a tale percorso all’estero, è importante rivolgersi a un avvocato esperto sul tema della maternità surrogata.
Gli italiani che ricorrono alla maternità surrogata all’estero devono considerare i rischi legali associati. La giurisprudenza italiana, in alcuni casi, ha attribuito rilevanza penale alla condotta di coloro che hanno intrapreso percorsi di surrogazione all’estero. Questo può includere reati come alterazione di stato o falsa attestazione a un pubblico ufficiale.
Le controversie più frequenti riguardano coppie italiane che si sono recate in paesi dell’Europa orientale per la gestazione per altri.
Se stai considerando un percorso di maternità surrogata all’estero, è essenziale consultare un avvocato esperto di maternità surrogata per comprendere i rischi legali e le conseguenze.
Sì, l’utero in affitto è considerato un reato in Italia. La Legge 40/2004, all’articolo 12, comma 6, stabilisce che:
“Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro.”
Inoltre, il comma 9 dello stesso articolo prevede che:
“È disposta la sospensione da uno a tre anni dall’esercizio professionale nei confronti dell’esercente una professione sanitaria condannato per uno degli illeciti di cui al presente articolo.”
La maternità surrogata è un tema complesso, sia dal punto di vista legale che sociale. Per chi desidera maggiori chiarimenti sulla legge italiana o internazionale, una consulenza legale specializzata può offrire le informazioni necessarie per navigare tra normative italiane ed estere.
Puoi contattarmi al seguente numero +39 379 11 50 251 o mandare una mail a info@avvocatoidaparisi.com
Per rimanere sempre aggiornato, invece, puoi compilare il form in fondo alla pagina inserendo i tuoi dati.
Il Tuo Avvocato