Il percorso della gestazione per altri (o maternità surrogata) è regolamentato in maniera diversa nei diversi paesi del mondo.
In particolare, per comprendere meglio gli aspetti relativi alla maternità surrogata in Ucraina, è importante porsi le seguenti domande:
L’Ucraina è uno dei Paesi più conosciuti per l’applicazione delle procedure di maternità surrogata. Questa opzione è spesso scelta da persone residenti nell’Unione Europea per la vicinanza geografica e i costi inferiori rispetto ad altre destinazioni.
Il modello legale ucraino è di tipo “commerciale”, il che significa che alla madre surrogata è consentito ricevere una compensazione economica superiore al mero rimborso delle spese sostenute durante la gravidanza.
Sì, la maternità surrogata è legale in Ucraina. La genitorialità legale del minore spetta ai genitori intenzionali (i committenti della procedura). La madre surrogata deve rinunciare formalmente ai suoi diritti parentali tramite atto notarile. Successivamente, viene redatto l’atto di nascita che riconosce i genitori intenzionali come madre e padre legali del bambino.
Alla nascita, il bambino non acquisisce la cittadinanza ucraina, e rimane apolide fino al completamento delle procedure per l’acquisizione della cittadinanza dei genitori intenzionali.
Secondo la normativa ucraina, solo le coppie eterosessuali sposate possono accedere alla maternità surrogata. È inoltre necessario che esista una connessione genetica di almeno il 50% tra uno dei genitori intenzionali e il bambino, e che il ricorso alla maternità surrogata sia giustificato da motivi medici.
Per quanto riguarda i costi, variano a seconda delle circostanze, ma in generale l’Ucraina offre tariffe più accessibili rispetto ad altri Paesi che consentono la gestazione per altri.
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