I primi documenti da richiedere dopo la nascita di un bambino

Pubblicato il: 4 Ott 2022

Quando nasce un bebè, la burocrazia non è di certo in cima ai nostri pensieri! Ma i documenti per il neonato sono indispensabili e in questo articolo scopriremo insieme quali sono i primi passi fondamentali da fare e i primi documenti da richiedere quando nasce tuo figlio.

  1. La denuncia di nascita o dichiarazione di nascita: come dichiarare la nascita di un bambino?
  2. La richiesta del codice fiscale per un neonato
  3. La tessera sanitaria e la scelta del pediatra
  4. Come richiedere la carta di identità per un neonato
  5. Il passaporto per il neonato: quando e come richiederlo

La denuncia di nascita o dichiarazione di nascita: come dichiarare la nascita di un bambino?

La dichiarazione di nascita è la dichiarazione obbligatoria che va effettuata subito dopo la nascita, affinché il bambino venga iscritto nel registro comunale di stato civile e quindi all’anagrafe della popolazione residente.

Questa dichiarazione va fatta entro tre giorni dalla nascita presso l’ufficio nascite della struttura in cui avviene la nascita o entro dieci giorni presso il comune del luogo in cui ha sede l’ospedale dove è avvenuto il parto o presso il comune di residenza dei genitori (se i genitori risiedono in comuni diversi, la dichiarazione va fatta al comune di residenza della madre, salvo diverso accordo dei genitori).

Questa dichiarazione può essere resa da uno dei due genitori, da un procuratore speciale nominato dai genitori, dal medico, dall’ostetrica o da altra persona che ha assistito al parto e indica alcune informazioni sull’evento quali:

  • le generalità della partoriente
  • il comune, l’ospedale o il luogo dove è avvenuta la nascita
  • il giorno e l’ora della nascita
  • il sesso del bambino.
 

In seguito alla dichiarazione di nascita, viene redatto l’atto di nascita che indica le seguenti informazioni:

  • il luogo, la data e l’ora in cui è avvenuta la nascita
  • le generalità, la cittadinanza, la residenza dei genitori
  • il sesso del bambino e il nome che gli viene dato.

La richiesta del codice fiscale per un neonato

Il codice fiscale è un codice alfanumerico di 16 cifre che identifica i cittadini italiani nei rapporti con lo Stato italiano. 

Nella maggior parte dei casi, il codice fiscale viene attribuito al neonato direttamente in seguito all’iscrizione all’anagrafe, attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe Tributaria anche se, in caso di urgenza, o se non è stato ancora attribuito dal Comune, i genitori possono richiedere il codice fiscale a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate.

Con i servizi di assistenza legale per “concepimento e nascita” posso aiutarti a richiedere il codice fiscale per tuo figlio.

La tessera sanitaria e la scelta del pediatra

La prima tessera sanitaria rilasciata ai neonati viene emessa automaticamente con l’attribuzione del codice fiscale, viene spedita all’indirizzo di residenza del nuovo cittadino e ha validità di un anno.

Non appena si è in possesso del codice fiscale, i genitori potranno recarsi alla ASL (competente in base alla residenza) per la scelta del pediatra e a quel punto, una nuova tessera sanitaria, con validità normalmente di sei anni, verrà spedita presso la residenza del bambino.

Come richiedere la carta di identità per un neonato

La carta di identità è il documento di riconoscimento che può essere rilasciato a tutti i cittadini residenti fin dalla nascita. Questo documento ha una validità di tre anni per i minori di 3 anni, di cinque anni per chi ha dai 3 ai 18 anni, di dieci anni per i maggiori di 18 anni. 

Affinché la richiesta venga accettata, è necessario che il minore sia fisicamente presente per poter essere identificato. 

La carta di identità può essere anche richiesta con validità per l’espatrio: in questo caso, è necessario il consenso di entrambi i genitori muniti di documento di identità, che può anche essere provato con una dichiarazione di assenso dell’altro genitore (dove viene dichiarato che non sussistono ostacoli all’espatrio) unitamente alla copia del documento di riconoscimento di quest’ultimo.

Nel caso in cui uno dei due genitori non voglia dare il suo consenso al rilascio del documento di identità per il figlio minore, occorrerà rivolgersi al giudice tutelare.

Il passaporto per il neonato: quando e come richiederlo

Tutti i minori di cittadinanza italiana per poter superare i confini italiani devono essere in possesso di un documento personale valido per l’espatrio quindi del passaporto, o per viaggiare all’interno dell’Unione Europea, anche della carta di identità valida per l’espatrio.

Anche in questo caso, il passaporto può avere una diversa validità temporale in base all’età del titolare e avrà una validità di tre anni fino ai tre anni di vita del bambino. Avrà una durata di cinque anni se il minore interessato ha dai 3 ai 18 anni.

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