Il parto in casa: come funziona?

Quando si tratta di prepararsi all’evento nascita, i futuri genitori possono optare per pianificare il parto in casa per avere la possibilità di dare alla luce i propri figli nella comodità e nell’intimità del proprio ambiente domestico, circondate da persone di fiducia. Tuttavia, va sottolineato che questa è una decisione che richiede una valutazione attenta e una pianificazione adeguata.

In particolare, in questo articolo spiegheremo le caratteristiche del parto in casa, con particolare attenzione alle seguenti tematiche:

  1. Si può partorire in casa? Come funziona?
  2. Partorire in casa: i documenti necessari.
  3. Quando si può fare il parto in casa?

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    Si può partorire in casa? Come funziona?

Sebbene la questione del parto in casa sia ancora oggi per molti versi dibattuta e motivo di polemica tra sostenitori e detrattori, in assenza di particolari caratteristiche della gravidanza o di problemi di salute della mamma tali da escludere il ricorso a questa opzione, in alcuni casi la nascita del bambino può avvenire senza alcuna complicazione anche tra le quattro mura domestiche, a patto, tuttavia, che ci si avvalga dell’assistenza di figure professionali in grado di assistere la madre sia durante la gravidanza ed il travaglio sia dopo il parto e informare i genitori sugli eventuali rischi e benefici di questa scelta e aiutarli a preparare l’ambiente in modo opportuno.

Inoltre, ci si deve assicurare che l’ostetrica interpellata sia collegata a una rete di professionisti da coinvolgere in caso di bisogno (pediatra, ginecologo, medico di famiglia) e che un ospedale con un reparto ostetrico e neonatale sia facilmente raggiungibile, nel caso dovessero presentarsi in modo inatteso problemi non gestibili a domicilio.

Con riferimento al post parto, i momenti successivi alla nascita seguono lo stesso iter della nascita in ospedale, verranno eseguiti gli stessi controlli e screening dalle ostetriche, cui subentrerà un pediatra che potrà visterà il neonato dopo il parto. Anche nei giorni seguenti, l’ostetrica sarà costantemente presente, per accertarsi della salute di mamma e neonato.

 Partorire in casa: i documenti necessari

Sebbene ogni struttura sanitaria abbia delle sue procedure, in linea generale la donna o la coppia che intenda acquisire informazioni circa la programmazione del parto in ambiente extra-ospedaliero deve rivolgersi alla struttura distrettuale di appartenenza. Ogni distretto si occuperà di rendere accessibili le informazioni e i moduli necessari per richiedere l’assistenza del caso, provvedendo a fornire alla donna le informazioni necessarie così da consentire una scelta informata della stessa sul luogo della nascita, le caratteristiche e condizioni di accesso al parto in ambiente in casa, le indicazioni utili a identificare le strutture distrettuali di riferimento, gli orari di apertura dei servizi correlati e i relativi numeri telefonici.

Una volta scelto di programmare il parto nella propria abitazione, la donna deve comunicare la propria opzione alla medesima struttura distrettuale, presentando apposita documentazione tra cui la comunicazione di parto extra ospedaliero e quella relativa all’esperienza e alla formazione professionale dell’ostetrica o della figura professionale che la affiancherà in questo momento magico.

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Quando si può fare il parto in casa?

Non tutte le donne possono partorire a casa con tranquillità. Solo le donne definite “a basso rischio” possono partorire in casa. Premesso che alcune condizioni vengono selezionate all’inizio della gravidanza, mentre la maggior parte delle condizioni di salute saranno valutate alla fine della gravidanza con l’ostetrica, in genere, può accedere al parto in casa la donna che sia arrivata al termine di una gravidanza fisiologica, senza complicazioni e a basso rischio, che si trovi in buone condizioni di salute unitamente al nascituro, che si tratti di un parto singolo e che il feto si presenti a testa in giù e non in posizione podalica.

In conclusione, il parto in casa è una scelta di nascita alternativa che offre alle donne un maggiore controllo e comfort durante il processo di parto. Tuttavia, richiede una pianificazione accurata, un’assistenza professionale adeguata e una valutazione attenta dei rischi e dei benefici, quindi, prima di prendere una decisione, è fondamentale consultare un medico o una levatrice esperti in questo tipo di parto.

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