Se sei un neo genitore o semplicemente sei interessato a capire come funziona la donazione del latte materno in Italia nel presente articolo, in particolare, mi focalizzerò sui seguenti aspetti:
Quando l’allattamento al seno non è possibile, o quantomeno non lo è nell’immediato, perché ad esempio è necessario che il bambino trascorra qualche giorno nella terapia intensiva neonatale, il neonato nato prematuro o con particolari patologie può comunque essere nutrito con il latte materno, grazie alle banche del latte, ovvero quei punti di raccolta del latte, presenti in alcuni ospedali, dove le mamme in allattamento possono recarsi per donare.
Da un punto di vista medico legale, in quanto direttamente prodotto dal corpo umano, per certi aspetti, la donazione del latte umano è assimilabile a quella di altri materiali biologici (sangue, organi, tessuti) e la gestione del latte umano segue nei percorsi di raccolta, conservazione, distribuzione ed utilizzazione, gli stessi criteri generali di solidarietà, sussidiarietà e gratuità relativi ai tessuti ed organi umani, e quindi non può essere oggetto, in alcun modo, di commercializzazione.
La donazione del latte umano non deve quindi prevedere alcuna forma di remunerazione, né per la donazione né per il suo utilizzo.
Possono diventare donatrici di latte materno tutte le donne che godono di un buono stato di salute e che seguono un corretto stile di vita, che stanno allattando il proprio figlio e che producono una quantità di latte maggiore rispetto alle necessità del bambino.
Le donne che scelgono la donazione del latte devono rispondere ad un questionario relativo all’anamnesi e sottoporsi ad uno screening che consiste nella valutazione della storia clinica e nell’esecuzione di esami sierologici, per individuare se ci sono situazioni in cui, per le condizioni di salute della donna o per i comportamenti dalla stessa tenuti, la donazione è sconsigliata.
La donatrice deve essere informata in particolare:
Deve poi esprimere l’autorizzazione all’uso del suo latte.
Per donare il latte materno è necessario recarsi o prendere contatto con la banca del latte umano donato (BLUD) più vicina che darà alla donna interessata un appuntamento per eseguire gli esami medici necessari e, nel caso in cui dovesse risultare idonea, la stessa verrà iscritta nel registro delle donatrici di latte materno.
La raccolta del latte può avvenire in un locale attrezzato della medesima Banca oppure a domicilio.
Alla donatrice verranno date tutte le istruzioni sulle procedure da seguire, oltre che il materiale e i dispositivi necessari per procedere alla donazione (come ad esempio un tiralatte).
E’ necessario che il latte sia raccolto e conservato seguendo attentamente le più semplici misure di igiene consigliate dal personale.
Le Banche del Latte Umano Donato (BLUD) sono strutture che selezionano, raccolgono, trattano, conservano e distribuiscono il latte umano donato da mamme che vengono considerate idonee e che verrà poi utilizzato nei centri di neonatologia o nelle strutture sanitarie con servizi di pediatria.
Quindi, oltre a occuparsi della gestione della raccolta del latte, le banche del latte servono a garantire che lo stesso sia correttamente conservato e sempre disponibile, in modo da soddisfare qualsiasi richiesta. La banca del latte seleziona il latte raccolto e provvede a distribuirlo gratuitamente ai centri di neonatologia che ne hanno bisogno.
La Banca del Latte Umano deve anche predisporre un Registro delle donatrici che riporti:
Qui troverai una lista delle banche del latte che operano in Italia.
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